(Il Salvagente)
di Francesco Martini
Una scritta microscopica, ma sincera: “Questa pubblicità non va presa troppo sul serio”.
Se le note a piè di pagina delle pubblicità fossero così chiare i clienti risparmierebbero tempo e soldi.
Le minuscole scritte che si trovano in fondo alle inserzioni, infatti, correggono il tiro dei messaggi promozionali oppure li smentiscono in pieno con tortuose e improbabili precisazioni. A volte il risultato è grottesco, al limite della presa in giro. Basta dare un’occhiata alla pubblicità di un’automobile, la Chevrolet Matiz, comparsa in questi giorni su settimanali e quotidiani. “Prezzi così piccoli non si vedono facilmente” dice l’annuncio, giocando sul fatto che il prezzo della Matiz, pubblicato accanto alla foto, è scritto in caratteri minuti. La cifra, comunque, si legge molto bene: “6.950 euro”. Pochissimo per un’automobile. Non a caso ha fama di essere l’auto più economica sul mercato. Però i rivenditori, di cedere le Matiz a quella cifra, proprio non ne vogliono sapere.