13 ottobre 2005

Digitale terrestre, la fretta è sospetta

(Il Salvagente)
  
di Francesco Martini

Come si fa a costringere un intero paese, in piena crisi dei consumi, ad acquistare in massa, in breve tempo e a prezzo maggiorato un bene non strettamente necessario? La risposta si trova in Italia e si chiama digitale terrestre. Anche quest’anno nella Finanziaria è stato trovato posto per gli incentivi all’acquisto dei decoder, che hanno prezzi insolitamente alti. L'ennesimo contributo pubblico, di sicuro, non aiuta a farli scendere.
“Gli incentivi sono ancora una priorità” spiegano dal ministero delle Comunicazioni. Questa “priorità” trova giustificazione nella legge Gasparri che prevede, a gennaio del 2006, lo spegnimento della televisione analogica, con sei anni di anticipo rispetto agli obblighi indicati dall’Unione Europea.
Ma quella scadenza, in realtà, non ci crede nessuno.