1 aprile 2012

CINESI IN ITALIA: BUSINESS DI STATO



di Francesco Martini

(Rolling Stone - RS Inchiesta)

I documenti sono in Mandarino, ma il significato è chiaro: la Repubblica Popolare Cinese governa anche in Italia, come se le comunità di immigrati fossero colonie.
I vertici del Partito Comunista esercitano “attività di coordinamento e controllo” a distanza: l'Ufficio Affari Cinesi d'Oltremare, guidato da un ministro, “elabora i piani di sviluppo" delle comunità all'estero con “politiche, regolamenti e linee guida”, come è scritto nelle carte governative. Le prefetture cinesi distribuiscono addirittura moduli prestampati e istruzioni per emigrare, consigli pratici per i clandestini e suggerimenti per aprire attività in terra straniera, richiamando i doveri di fedeltà alla patria: chi parte “deve principalmente avviare scambi economici" e trasmettere alle autorità cinesi “un flusso costante di informazioni”.