(Il Salvagente, campagna contro le "liste nere" delle centrali radio-taxi, secondo articolo)
di Francesco Martini
Per l’assessore ai trasporti di Milano Giorgio Goggi “le centrali radio-taxi stanno commettendo una gravissima violazione”. Gli fa eco il collega del Comune di Roma, Mauro Calamante: “La vicenda è grave: la macchina del Comune si metterà in moto appena riceveremo una segnalazione circostanziata”, mentre il responsabile ai trasporti Ds Luciano Chiolli parla di “fenomeno allucinante, che deve essere immediatamente arginato”. E il Codacons ha già inviato un esposto al Garante della privacy, chiedendo l’avvio di un’indagine sulle centrali radio-taxi di tutte le città italiane.
di Francesco Martini
Per l’assessore ai trasporti di Milano Giorgio Goggi “le centrali radio-taxi stanno commettendo una gravissima violazione”. Gli fa eco il collega del Comune di Roma, Mauro Calamante: “La vicenda è grave: la macchina del Comune si metterà in moto appena riceveremo una segnalazione circostanziata”, mentre il responsabile ai trasporti Ds Luciano Chiolli parla di “fenomeno allucinante, che deve essere immediatamente arginato”. E il Codacons ha già inviato un esposto al Garante della privacy, chiedendo l’avvio di un’indagine sulle centrali radio-taxi di tutte le città italiane.
Sono alcune delle reazioni a un articolo pubblicato sul Salvagente della scorsa settimana, che denuncia la strana consuetudine di alcune centrali di radio-taxi: ormai da tre anni schedano tutti i clienti.
I dati sono conservati in giganteschi archivi informatici e le aziende dei tassì addirittura fanno distinzione fra cittadini “affidabili” e “inaffidabili”.