(Il Salvagente)
di Francesco Martini
“Se sono indispensabili nuove licenze di taxi, il comune di Roma provveda in modo coerente e immediato a rilasciarle”. Non lo chiede un economista liberista o un’associazione dei consumatori: sono parole di Enrico Caruso, segretario aggiunto della Cisl. Segno che l’estenuante braccio di ferro fra Comune e tassisti ormai ha stancato perfino il sindacato.
Roma è la cartina tornasole del decreto Bersani: se le nuove regole serviranno a qualcosa, i primi a giudicare saranno i cittadini della Capitale dove i rappresentanti dei tassisti, scesi da tutta Italia per protestare contro il decreto, hanno firmato l’accordo con il governo, con la mediazione del primo cittadino, Walter Veltroni. Ma il tempo passa e di cambiamenti non se ne vedono.