22 novembre 2007

Matiz: il prezzo "è solo indicativo"

(Il Salvagente)
 
di Francesco Martini
 
Una scritta microscopica, ma sincera: “Questa pubblicità non va presa troppo sul serio”.
Se le note a piè di pagina delle pubblicità fossero così chiare i clienti risparmierebbero tempo e soldi.
Le minuscole scritte che si trovano in fondo alle inserzioni, infatti, correggono il tiro dei messaggi promozionali oppure li smentiscono in pieno con tortuose e improbabili precisazioni. A volte il risultato è grottesco, al limite della presa in giro. Basta dare un’occhiata alla pubblicità di un’automobile, la Chevrolet Matiz, comparsa in questi giorni su settimanali e quotidiani. “Prezzi così piccoli non si vedono facilmente” dice l’annuncio, giocando sul fatto che il prezzo della Matiz, pubblicato accanto alla foto, è scritto in caratteri minuti. La cifra, comunque, si legge molto bene: “6.950 euro”. Pochissimo per un’automobile. Non a caso ha fama di essere l’auto più economica sul mercato. Però i rivenditori, di cedere le Matiz a quella cifra, proprio non ne vogliono sapere.

In seguito alle segnalazioni dei nostri lettori abbiamo svolto un piccolo controllo, chiamando cinque rivenditori Chevrolet a caso a Roma, Milano e Firenze. Nessuno rispetta le condizioni della pubblicità. Possibile?
Osserviamo l’inserzione con una lente d’ingrandimento. Oltre all’annuncio e al prezzo troviamo le condizioni dell’offerta, ma queste, davvero, sono “così piccole che non si vedono”. Cinque righe in caratteri microscopici formano un’ombra grigiastra in fondo alla pagina. C’è scritto che lo strabiliante prezzo di 6.950 euro può essere ottenuto solo “grazie agli incentivi statali, in caso di rottamazione di un veicolo Euro0 o Euro1”.
Prima scoperta: quella di Chevrolet non è un’offerta speciale. L’azienda, infatti, sta applicando la Finanziaria 2007, che prevede 800 euro di sconto, obbligatori, a favore di chi rottama un veicolo “antiecologico”. Senza incentivi statali il prezzo fa meno colpo, è quasi identico a quello di listino. Il trucco, in realtà, non è nuovo: nelle pubblicità di automobili succede spesso che gli incentivi statali vengano spacciati per sconti. Comunque, almeno per chi possiede una vecchia auto da rottamare, il prezzo dovrebbe essere proprio quello indicato: 6.950 euro. Giusto? Sbagliato.
Infatti, scorrendo le avvertenze lillipuziane, spunta fuori un’altra precisazione: l’offerta è valida solo “nelle concessionarie che aderiscono all’iniziativa”. Ma dove si trovano queste concessionarie volenterose? Bisogna cercarle a caso? Quante sono?
Chevrolet, attraverso i canali ufficiali, non risponde a queste domande, perciò accontentiamoci delle parole del call-center: “Non esiste una lista. Non lo sappiamo”.

Niente panico: i responsabili di tutte le concessionarie che abbiamo chiamato ci assicurano che hanno aderito all’iniziativa e che conoscono bene i termini della pubblicità. Peccato che gli stessi venditori, subito dopo, ci comunicano prezzi molto più alti, fino a 9mila euro.
Alcuni, per salvare le apparenze, ricorrono a piccoli stratagemmi: “La pubblicità non tiene conto del costo del servosterzo” dice un negoziante romano. Gli facciamo notare che il servosterzo è di serie. “Sì, certo... comunque la Matiz costa 8.300 euro”.
Un altro rivenditore, sempre a Roma, vuole costringerci a comprare il climatizzatore: “E’ vero, la casa lo indica come optional - dice - ma in realtà non c’è scelta: ormai le Chevrolet sono tutte con l’aria condizionata, che costa 750 euro. E poi ci sono le tasse regionali, le spese di rottamazione…”. Totale: “8.720 euro, chiavi in mano”. Senza contare che l'auto nella pubblicità ha un bel colore lucido, ma la vernice metallizzata costa 300 euro in più (altrimenti bisogna accontentarsi della vernice bianca). C’è poco da lamentarsi: “Le immagini sono inserite a scopo illustrativo” precisa la solita, minuscola nota a piè di pagina.
E allora pazienza, accontentiamoci della Matiz bianca, ma cerchiamola altrove.
A Firenze incontriamo un negoziante “generoso” che non ha nulla da eccepire sul servosterzo o sul climatizzatore e chiede “soltanto 7.200 euro”. Fra le proposte che abbiamo ascoltato è quella che più si avvicina alla pubblicità, con uno scarto di soli 350 euro. Ma attenzione: “esclusi gli oneri speciali”, che non siamo riusciti a conoscere nel dettaglio.
A Milano, comunque, si torna a prezzi più alti: il responsabile di una concessionaria sostiene che “il modello a gas costa 8.930 euro, incentivi compresi. Altrimenti, per la versione a benzina, gli incentivi non valgono e bisogna spenderne 8.300”. Una gran confusione.
Per fortuna un altro rivenditore milanese ci aiuta a fare chiarezza e va subito al sodo: “Gas o benzina non importa: a meno di 8mila euro la Matiz non la vendiamo. Sì, certo che aderiamo all’offerta promozionale. Ma dimentichi subito il prezzo della pubblicità”.
Ma allora che senso hanno le inserzioni di Chevrolet? La risposta dell’azienda è secca: “La pubblicità intende comunicare la convenienza del prezzo reale al quale si possono acquistare due diversi modelli di Chevrolet Matiz (Matiz Plantet 800 e Matiz Smile Ecologic 800)”. E come si raggiunge il prezzo di 6.950 euro? “Fa parte della nostra strategia commerciale, quindi è una combinazione di diversi fattori, fra i quali possiamo indicare i seguenti: il prezzo di listino suggerito da Chevrolet; gli incentivi governativi; il contributo dei concessionari Chevrolet che aderiscono all’iniziativa. Tutte le indicazioni richieste dalla legge sono riportati, nelle dimensioni d’uso, nelle note in calce alla pubblicità”.